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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

NESSUNO PENSI MALE: NOIR ITALO CINESE

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Gianni Paris "Nessuno pensi male" è un noir. Questo vuol dire che ci muoviamo nei territori del giallo con sfumature meno eroiche e meno rassicuranti. Il protagonista del romanzo è un individuo tutto sommato piuttosto insignificante, Graziano Spichesi, che, suo malgrado, viene a trovarsi a contatto con una realtà ben più complessa e pericolosa di quanto possa immaginare. Graziano, infatti, è nei guai. Il clan camorristico per il quale ha lavorato non vuole più sentir parlare di lui ed è pronto a liberarsene nel modo più efficace. Vincenzo parla chiaro: "Ha mandato me a farti fuori". Ma Vincenzo ha anche un'altra soluzione "apre il portellone del bagagliaio. Con la testa indica a Graziano di mettersi comodo". Graziano deve lasciare Napoli, deve andare altrove per non tornare indietro mai più. La nuova meta è Avezzano, "terra di terremotati e gente seria". Due ore o poco più di auto e Vincenzo scarica Graziano da Chang Lok, un cinese tr

NUNZIO FESTA ENTRA NEL RISTORANTE CINESE

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Su una grande domanda, uno scrittore ha creato un romanzo divertente e ironico. Iniziamo a precisare, lo scrittore è Gianni Paris. Il romanzo, continuiamo, è titolato "Nessuno pensi male". Paris è l'autore, poi, di "Mare Nero": sui risvolti drammatici delle migrazioni. Con 50.000 copie vendute. E tante grazie al lavoro degli stessi migranti che in tutta la nazione hanno venduto e vendono brevi manu il libro. Pubblicazione, tra l'altro, che da sempre c'ha interessato. Ma che pure mai ha del tutto convinto, almeno tanto da portare alla lettura. Eppure, ricominciamo, Nessuno pensi male, si deve spiegare, risponde a un semplice e tanto utilizzato interrogativo. Ovvero a un paio. I cinesi, in Italia, muoiono? Avete mai visto il funerale d'un cinese in Italia? Per la verità e l'esattezza, comunque, altri, eppur mai con l'intento di fare un romanzo, s'eran posti i dilemmi di cui sopra. Ora il compito, in pratica, quello ovvero di speriment

METTI UN CINESE, UN NAPOLETANO E UN CANTASTORIE

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Viaggiavano in cerca di una vita migliore e invece hanno perso l’unica, per quanto disperata, che avevano: decine e decine di uomini, donne e bambini senza nome al largo di Lampedusa. È l’amara cronaca di pochi giorni fa. Eppure quel viaggio in un mare nero di notte e disperazione, Gianni Paris ce l’aveva già raccontato cinque anni fa nel suo romanzo più noto:   Mare nero   (Edizioni dell’Arco), 50mila copie vendute attraverso il passa parola e la vendita “porta a porta” (ombrellone a ombrellone) effettuata proprio dagli extracomunitari.   «Decisi di pubblicare quel romanzo – ci dice Piersandro Pallavicini, all’epoca editor della casa editrice bolognese e autore che a sua volta ha dedicato al tema dell’immigrazione due libri:  African Inferno  (Feltrinelli, 2009) e  A braccia aperte (Edizioni Ambiente, 2010) – perché nessun altro fino a quel momento aveva tentato con altrettanta efficacia una fiction dal di dentro e in prima persona del viaggio delle “carriole del mare”».

MONNALISA SI OCCUPA DI NONNO CHANG

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Ho conosciuto Gianni Paris una sera, al termine del primo appuntamento del  Sei giornate in cerca d'autore . Il più importante festival letterario abruzzese, organizzato dallo stesso Paris. Gli confesso di sapere chi è ma di non aver mai letto nessuno dei suoi libri. Si allontana qualche istante e torna con alcune copie. Tra queste Nessuno pensi male . Sono davvero curiosa di sapere come scriva Gianni Paris. Ho sbirciato i suoi libri tra gli scaffali, ho sentito pronunciare il suo nome tante volte, ma non ho mai avuto occasione di avere tra le mani uno dei suoi romanzi. Nessuno pensi male è un noir. Questo vuol dire che ci muoviamo nei territori del giallo con sfumature meno eroiche e meno rassicuranti. Il protagonista del romanzo è un individuo tutto sommato piuttosto insignificante, Graziano Spichesi, che, suo malgrado, viene a trovarsi a contatto con una realtà ben più complessa e pericolosa di quanto possa immaginare. Graziano, infatti, è nei guai. Il clan camorristic