Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

LA VIA DEL PEPE. PARIS PARLA DI CARLOTTO

Lo sapevo. Le malattie non vanno via e ti assalgono quando meno te lo aspetti. Dopo Giuseppe Culicchia, e del suo Ma in seguito a rudi scontri, torno vittima della sindrome del recensore per colpa di Massimo Carlotto. La conoscete, questa sindrome? No, e allora ve la spiego. Accade che nessuno mi chieda di scrivere del libro che ho appena finito di leggere, tuttavia la mia mano, e qualcosa che sta più su, iniziano a fremere e a raccontare la storia appena finita. Ci risiamo. Stavolta sono tornato bambino con la favola La via del pepe, finta fiaba africana per europei benpensanti, pubblicata dalle edizioni E/O. Dopo poche righe, quello che avevo solo immaginato dalle foto della prima e quarta di copertina, è diventato realtà. Carlotto parla della storia che mi ha reso scrittore. Ovvero narra di un viaggio della speranza dalla Libia a Lampedusa di svariati disperati del mare, su un carretta meglio chiamata peschereccio. Parla del mio Mare nero: oltre 120.000 copie vendute in un paese s